CPR BRINDISI – LIBERTÀ PER TUTTX

Ieri 7 maggio alcunx compagnx hanno portato dei pacchi ai reclusi del Cpr di Brindisi Restinco sapendo anche della scarcerazione imminente di M.
Al Cpr 3 macchine della Digos si sono presentate subito dopo il nostro arrivo, guardandoci mentre portavamo i pacchi al gabbiotto.
Una volta finita la procedura, abbiamo chiesto novità sulla scarcerazione di M. poiché sapevamo sarebbe avvenuta quel giorno.
Sentendoci, la Digos, si è mobilitata per farci sapere che la scarcerazione sarebbe arrivata a breve e che le persone sarebbero state due.
Contentx della notizia continuiamo ad aspettare i nostri amici tra il via vai degli “ospiti” del CARA e la Digos che fa finta di lavorare.
Solo alle 18.00, con ormai solo un paio d’ore di luce rimanenti, due persone con pochi oggetti personali, sono state rilasciate in mezzo al nulla, senza nessun tipo d’assistenza per arrivare anche solo ad una stazione o una fermata del bus, una delle due persone non aveva neanche accesso a internet.
Molto spesso le persone liberate provengono da zone d’Italia molto lontane da Brindisi per cui necessitano di prendere treni/autobus per tornare a casa.
Il Cpr di Restinco si trova a quasi 1 ora e 45 minuti a piedi da Brindisi, attraversando o strade isolate o la SS16 senza nessuna possibilità di spostamento tramite mezzi pubblici.
T., la persona che non conoscevamo, non faceva altro che chiedersi come avrebbe fatto ad arrivare ad una stazione, raccontandoci di un ragazzo appena ventenne che rilasciato alle 14.00 è riuscito ad arrivare a Brindisi solo oltre le 21, perdendosi e ritrovandosi vicino ad un’autostrada.
Anche per le persone che dormo al CARA non esiste alcun servizio che permetta di raggiungere la città o almeno un punto d’accesso a mezzi di trasporto.
Le torture di stato non si limitano solo alle mura dei Cpr, anche l’accoglienza è una tortura vestita da favore che lo stato decide di condere solo ad alcunx.

Il giorno dopo la morte di Abel un europarlamentare del PD è andato a fare visita al Cpr di Brindisi e si è detto scioccato di non essere stato avvisato della morte di un recluso.
Ci chiediamo quale sia il fine delle visite fatte dax europarlamentarx se neanche si chiedono come tornano a casa le persone che escono vive da quel posto?
Fino al 2023 quando l’ amministrazione di Brindisi era del PD/LEU c’era una navetta che offrisse questo servizo?
No.
I CPR SI CHIUDONO COL FUOCO COME I PARLAMENTI
PER ABEL E TUTTE LE MORTI DI STATO.

BUONA LIBERTÀ PER M. e T.

LIBERTA PER TUTTX