8MARZO BARI CONTRO LE ZONE ROSSE

Siamo donne, persone trans e queer, lesbiche e puttane, precarie e povere e questo 8 marzo, giornata di sciopero femminista e transfemminista, abbiamo ritenuto importante uscire dai nostri spazi di organizzazione e passeggiare per le piazze istituite come zone rosse, entrate in vigore anche a Bari da lunedi 24 febbraio 2025. La direttiva del ministro dell’interni Matteo Piantedosi è stata accolta a braccia aperte nella nostra città dal “comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica” presieduto dal prefetto Francesco Russo con la partecipazione del sindaco Vito Leccese e i vertici delle forze dell’ordine: Il questore Massimo Gambino, il comandante provinciale dei Carabinieri Gianluca Trombetti e il comandante della guardia di finanza Guido Mario Geremia.Queste zone a “vigilanza rafforzata” rientrano nel programma repressivo e violento del governo fascista Meloni e noi ne stiamo sentendo intensamente e su più fronti gli effetti nella nostra città. Le 3 zone oggetto della misura sono: piazza Umberto, piazza Aldo Moro e piazza del Redentore e noi le abbiamo attraversate gridando slogan contro la militarizzazione e la repressione della polizia, ribadendo che la città è di tutt3 e nessun3 è illegale.In una città strappata alle sue abitanti dalle politiche del turismo e del decoro, con un amministrazione che non prende posizione e provvedimenti sulla crescente emergenza abitativa, e d’altro canto un clima repressivo da parte delle forze dell’ordine che continuano ad isolare sempre di più soggettività già marginalizzate come persone razzializzate e persone senza fissa dimora, e criminalizzare qualsiasi forma di solidarietà, dissenso e organizzazione. Una misura come quella delle zone rosse non fa altro che colpire ancora di più queste soggettività, da loro narrate come “pericolose”, in nome di una finta sicurezza pubblica.Come transfemministe crediamo che le strade sicure le facciamo le persone che le attraversano e che si proteggono a vicenda e non gli sbirri che ci controllano e ci fanno del male appena ne hanno l’occasione. Per questo abbiamo scelto di attraversare queste strade e piazze in passeggiata: per ribadire che non abbiamo bisogno di chiedere permesso alle forze dell’ordine per abitare e vivere gli spazi che ci appartengono e stanno cercando di portarci via. CONTRO LE ZONE ROSSE, NESSUN È ILLEGALE FUOCO A GALERE E CPRTRANSFEMMINIST3 ANARCHIC3 DA BARI.